SILVER ECONOMY

L’invecchiamento della popolazione è considerato uno dei principali cambiamenti in corso in questo secolo. Crescente è, inoltre, l’attenzione di istituzioni, imprese e organizzazioni verso gli impatti sociali, culturali ed economici di tale processo.

L’Italia è da tempo all’avanguardia tra i Paesi che sperimentano i principali cambiamenti demografici della nostra epoca e Genova è decisamente la città con la percentuale più alta di senior.

I poderosi cambiamenti demografico – sanitari che stiamo sperimentando sono sempre più spesso accompagnati da giustificati timori di non sostenibilità, mentre meno frequentemente sono evidenziate le opportunità connesse a queste trasformazioni.

La Silver Economy – l’economia che si basa sui consumi  della parte più matura della popolazione – è sicuramente un’opportunità che l’Italia deve cogliere in pieno e guardando più da vicino timori e opportunità, i rischi di non sostenibilità sono riferiti soprattutto alla futura spesa socio previdenziale necessaria per garantire la tenuta degli equilibri di welfare e un tenore di vita dignitoso alle persone anziane, oltre ad una probabile riduzione della capacità produttiva e dell’adeguatezza del capitale umano disponibile.

I NUMERI DELLA SILVER ECONOMY

Oggi nel mondo metà della popolazione ha meno di 30 anni e secondo le previsioni delle Nazioni Unite, nel 2040 l’età mediana supererà i 47 in Europa, i 52 in Italia, salirà  a 23 in Africa e sarà attorno a 35 nel globo intero.

Gli over 65 lieviteranno su scala mondiale dal 9% di oggi al 14%.

In Italia, secondo le proiezioni dell’Istat, nel 2050 la quota di ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione potrebbe arrivare – secondo ipotesi più o meno ottimistiche – dal già elevato 22,6% di oggi al 32-37%. In valore assoluto In Italia da meno di 14 milioni si salirà progressiva- mente verso i 20 milioni (erano meno di 4 milioni nel 1951).

  • Over 65 in Italia:  14 milioni di abitanti (23,5%) che diventeranno 20 milioni entro il 2050, 2° popolazione con più anziani al mondo
  • Over 65 in Liguria, 436.000 abitanti (28,7%). Il primato ligure: 1° regione italiana per residenti over 65


Allo stesso orizzonte, è previsto che gli ultraottantenni arriveranno ad essere uno su dieci.

OVER 65 NEL MONDO
14%
OVER 65 IN ITALIA
23.5%
OVER 65 IN LIGURIA
28.7%

LE OPPORTUNITA' DELLA SILVER ECONOMY

La Silver Economy si basa sul soddisfacimento delle esigenze della popolazione più matura, bisogni che spesso sono diversi da quelli delle persone di più giovane età e che naturalmente sono ulteriormente diversi al proprio interno.

I cambiamenti qualitativi negli stili di vita dei Senior, nell’atteggiamento psicologico nuovo verso questa fase dell’esistenza, nella strutturazione sociale dei nuclei familiari, nel prolungamento della vita attiva, nell’aspettativa di buona salute ed efficienza fisica in età che un tempo erano pensate per il riposo e il “ritiro”, stanno alla base di una nuova domanda verso prodotti e servizi innovativi, tanto pubblici quanto privati, che possono fare sempre più leva sulle opportunità tecnologico – digitali.

Gli over 65 sono infatti sempre più attivi, scolarizzati e dispongono di risorse economiche con cui soddisfare i propri bisogni, che vanno ben oltre quelli di prima necessità: tra il 2016 e il 2017 si è registrato un aumento di quasi 20 punti percentuali nell’uso di internet da parte dei 60-64enni italiani.

Si aprono opportunità di sviluppo di servizi in grado di semplificare la quotidianità dei Senior e di garantirne una maggiore inclusione sociale legata ad un mercato Silver già di grandi dimensioni ed ulteriormente in espansione, che beneficia di vari fattori:

dell’aumento della popolazione Senior

delle disponibilità patrimoniali di questa fascia di età superiori a quelle delle generazioni precedenti e di quelle successive (grazie ai risparmi che lungo il corso della vita queste generazioni hanno potuto accumulare e grazie alla possibili- tà di proseguire nella produzione di reddito dato l’incremento del tasso di occupazione dei 55-64enni negli ultimi 10 anni)

di nuovi bisogni e desideri emergenti tra i Senior che hanno impatto su quasi tutti i settori economici

dello sviluppo di un mercato dell’offerta – nazionale e globale – sempre più vitale nel proporre prodotti e servizi pensati per la popolazione più anziana.

Prendere in considerazione la Silver Economy come occasione di crescita significa smetterla di considerare la rivoluzione demografica in atto solo nel suo impatto di costo per la collettività, ma finalmente adottare anche la prospettiva di un’opportunità di sviluppo, creando le condizioni per soddisfare le nuove esigenze di un mercato sempre più ampio e a tutt’oggi ancora poco conosciuto.

Lo sviluppo della Silver Economy sarà legato alla possibilità di adottare dispositivi sempre più connessi e intelligenti tra di loro in grado di fornire servizi integrati, oltre alla capacità dei fornitori di prodotti e servizi di offrire servizi di facile accesso ed utilizzo per i Senior.

Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale permetteranno alle macchine non solo di apprendere, ma anche di decidere e negoziare, per nostro conto, transazioni di acquisto di beni e servizi.

I SETTORI ECONOMICI INTERESSATI

La Silver Economy ha un impatto su un numero molto elevato di settori economici e, se si considerano anche gli effetti indiretti su tutta la filiera dei fornitori, risulta difficile trovare settori che non ne siano implicati.

In questo scenario il mercato del lavoro avrà maggiori necessità di servizi di ricerca, selezione, ricollocamento, formazione, welfare aziendale, rivolti alla popolazione più matura.

In Italia, molti operatori e imprese proprio in questi anni e mesi stanno sviluppando la propria strategia per sfruttare le opportunità offerte dalla Silver Economy.

A livello associativo e di sistema, oltre al Silver Economy Forum arrivato alla sua seconda edizione, va segnalata l’iniziativa nata in Assolombarda: dopo alcuni anni di incubazione all’interno della Filiera Life Sciences di Assolombarda, nel giugno 2019 è nato il Silver Economy Network , “prima rete italiana di imprese costituita con il duplice obiettivo di rispondere in maniera efficace ai bisogni della popolazione over 65 e di valorizzare le eccellenze che operano nella filiera”.

La parola d’ordine per il successo dei servizi tecnologici tra i Senior è la semplificazione all’accesso:  la popolazione degli over 65 richiede servizi semplici da usare, efficienti e a misura delle proprie esigenze, e sarà in questo modo che potranno concorrere al successo della trasformazione digitale.

LE TECNOLOGIE A SUPPORTO DEI SENIOR

Che le tecnologie abbiano un alto impatto nella vita quotidiana, lo si comprende esaminando alcuni esempi in settori cruciali per l’economia in generale e anche per le spese e il wellness dei Senior, come il settore della casa, quello della mobilità e della salute. 

I consumatori di tutto il mondo, o almeno di quella parte del mondo che ha una buona connessione ad internet, hanno dimostrato un crescente interesse e una corrispondente fiducia nell’adottare tecnologie semplici da utilizzare in grado di poter permettere il monitoraggio di semplici parametri vitali, quali la frequenza cardiaca, la qualità del sonno e anche l’attività fisica quotidiana, quale il numero di passi o di scale che vengono percorsi in una classica giornata di lavoro o durante i weekend.

Inoltre, in nazioni come l’Italia dove il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) è finanziato dal gettito delle tasse, una gestione  integrata e ottimizzata della salute può comportare una riduzione dei costi rilevante, oltre a salvare alcune vite umane.

TECNOLOGIE E CASA

Il principale mercato per la Silver Economy è quello riferito all’abitazione. Ricordiamo due dati che testimoniano dell’importanza economica di questo settore. Il primo dato è quello per cui, secondo il citato report The Silver Economy realizzato per la Commissione Europea, l’abitazione assorbe, insieme alle utilities, quasi il 25% dei costi sostenuti dagli over 50, con più di 800 miliardi di Euro spesi. Ricordiamo anche, come già indicato nella prima parte di questa pubblicazione, che in Italia le percentuali di spesa per tutto ciò che gravita intorno alla casa, sul totale della spesa mensile arrivano, nel caso di coppie Senior senza figli, ben al 54,3%.

TECNOLOGIE E TRASPORTO

Il trasporto e la mobilità in genere sono un ulteriore mercato rilevante per la Silver Economy (come si è visto, oltre 400 miliardi di euro nel Vecchio Continente secondo il rapporto Oxford Economics / Technopolis e tra gli 11 e i 15 miliardi di euro di spesa in Italia per gli over 65); un mercato anch’es- so in profumo di veloce digital transformation grazie agli strumenti disponibili già oggi e domani resi più performanti e efficienti grazie a una serie di tecnologie: ancora sensori e Intelligenza Artificiale, Assistenti Vocali, ma in questo caso anche la VR (Virtual Reality) e la MR (Mixed Reality) posso- no avere un ruolo.

TECNOLOGIE E SALUTE

Sicuramente quello della salute, un settore di grandi dimensioni e di importanza cruciale per i Senior. Secondo il Rapporto Osserva salute del 2018 quasi un terzo della spesa sanitaria è dedicato alla salute dei Senior, pari a 37 miliardi di euro, con una tendenza in continua crescita per i prossimi anni. Pur sapendo che esistono sostanziali differenze tra i 28 Paesi UE, è ipotizzabile che la spesa europea, per salute e benessere psico-fisico, possa eccedere i 400 miliardi di euro Il maggiore impulso allo sviluppo di servizi relativi al benessere delle persone, a partire dai Senior ma non solo per essi, è dato dalla possibilità di rimanere connessi alla rete e la possibilità di connettere tra loro sensori e dispositivi per svolgere micro-attività in modo autonomo, è la chiave di volta tecnologica per la Silver Economy.

Ciascun Senior disporrà probabilmente di più di un device intelligente (come televisore e smartphone) che potrà garantire una connessione continua sia all’interno che all’esterno dalla propria abitazione.

È quindi plausibile attendersi, nel giro di pochi anni, non solo una crescita in assoluto degli utilizzatori di internet, ma che anche tra i 14-15 milioni di over 65 che popoleranno il nostro Paese si arrivi, con una previsione prudente, a percentuali di utilizzo almeno intorno al 50%.